L’ OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome ovvero Sindrome delle Apnee ostruttive del sonno) è una condizione morbosa frequente (colpisce circa il 5% della popolazione), spesso non diagnosticata e curabile.
La prevalenza della malattia sta aumentando nei paesi sviluppati a causa dell’aumentata prevalenza dell’obesità che è uno dei suoi più importanti fattori di rischio.
È caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori, dovuta a collasso dei tessuti molli nella parte posteriore della gola durante il sonno. L’interruzione completa (apnea) o parziale (ipopnea) dell’attività respiratoria per 10 o più secondi ripetuta:
a) almeno 5 volte per ora di sonno, associata a sintomi e/o patologie cardiovascolari, oppure
b) almeno 15 volte per ora di sonno causata da ostruzione delle vie aeree superiori
I ripetuti episodi di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori causano fasi intermittenti di ridotta ossigenazione del sangue. Le apnee e le ipopnee caratteristiche dell’OSAS costituiscono un importante fattore di rischio cardiovascolare e sono responsabili di frammentazione del sonno notturno.
Esistono diverse opzioni terapeutiche per l’OSAS
A) Ventilazione a pressione positiva continua nelle vie aeree (CPAP da Continuous Positive Airway Pressure)
B) Dispositivi di avanzamento mandibolare
C) Interventi chirurgici
D) Approccio posizionale
Il dott. Scarduelli valuterà la soluzione migliore in base alla diagnosi effettuata durante le visita.
In questo video il dott. Scarduelli analizza in modo approfondito quali sono e come si curano i disturbi respiratori nel sonno: