Nuovo servizio: onde d’urto focali

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L’Ospedale Montecchi ha attivato un nuovo ed efficace trattamento presso il nostro Ospedale: le onde d’urto focali. Questa tecnologia avanzata rappresenta una soluzione mirata per il trattamento di vari disturbi muscoloscheletrici, consolidando la nostra offerta di servizi per la salute e il benessere dei pazienti.

Che cosa sono le onde d’urto focali?

Le onde d’urto focali sono impulsi sonori ad alta energia concentrati su un’area specifica del corpo. Grazie alla loro capacità di penetrare in profondità, agiscono in modo mirato, promuovendo la rigenerazione dei tessuti, riducendo le infiammazioni e stimolando i processi naturali di guarigione. Questa terapia è ideale per affrontare problemi che richiedono un intervento preciso ed efficace.

Indicazioni e Benefici

Le onde d’urto focali sono particolarmente indicate per:

  • Tendinopatie croniche, come tendinite calcifica della spalla o fascite plantare.
  • Epicondilite (gomito del tennista) e altre infiammazioni tendinee.
  • Dolori articolari e muscolari persistenti.
  • Calcificazioni muscoloscheletriche, promuovendo la disgregazione delle calcificazioni.
  • Trattamento di patologie profonde, grazie alla loro elevata capacità di penetrazione.

I principali benefici comprendono:

  • Alleviamento rapido del dolore senza l’uso di farmaci.
  • Stimolazione della guarigione tissutale, migliorando la qualità del recupero.
  • Azione precisa e profonda, che consente di trattare in modo mirato le aree più difficili da raggiungere con altre terapie.

Come si svolge una seduta?

Le sedute di onde d’urto focali vengono eseguite da specialisti qualificati. Ogni seduta ha una durata variabile, di solito compresa tra 15 e 30 minuti, e il trattamento è generalmente ben tollerato dai pazienti. La sensazione di fastidio può variare a seconda della sensibilità individuale e dell’area trattata. Normalmente un ciclo terapeutico si compone di 3 sedute.

Accesso al Servizio e prenotazione

È possibile accedere al servizio di onde d’urto focali sia a pagamento sia in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). E’ sempre necessaria l’impegnativa. E’ possibile prenotare chiamando il nostro Cup interno al numero 0376 1410140, oppure tramite il Cup regionale 800 638 638 (da cellulare al numero 02 99 95 99).

Perché scegliere il nostro centro?

Il nostro Ospedale si distingue per la professionalità e l’esperienza dell’equipe medica e per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Ogni paziente riceve un piano terapeutico personalizzato, studiato per ottimizzare i risultati del trattamento con onde d’urto focali. La nostra attenzione alla qualità del servizio e al comfort del paziente assicura un’esperienza positiva e supportata in ogni fase del percorso di cura.

Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni e per scoprire come accedere al servizio con impegnativa SSN. Saremo lieti di accompagnarvi nel vostro percorso verso il recupero e il benessere.

PRENOTAZIONI TELEFONDANDO AL NUMERO 0376 1410140 – OPPURE AL CUP REGIONALE 800 638 638 (da cellulare al numero 02 99 95 99)

La Realtà Aumentata per le protesi di ginocchio in evidenza a Berlino

Al Congresso Nazionale Tedesco di Ortopedia e Traumatologia (DKOU), tenutosi a Berlino dal 22 al 25 ottobre, l’innovativa ricerca del Dott. Prof. Gianluca Castellarin ha catturato l’attenzione della comunità internazionale.

Lo studio del responsabile del reparto di Ortopedia II dell’Ospedale Montecchi di Suzzara, sviluppato in collaborazione con l’Università Libera di Bruxelles, che ha coinvolto 154 pazienti, si continua a distinguere come benchmark internazionale per l’uso della realtà aumentata nell’impianto delle protesi di ginocchio.

Utilizzando un visore all’avanguardia, il chirurgo può accedere a dati essenziali e personalizzati in tempo reale, migliorando la precisione delle manovre chirurgiche e riducendo significativamente i margini di errore. Questa tecnologia avanzata non solo assiste il medico, ma garantisce una maggiore sicurezza per il paziente e risultati clinici superiori.


Con questa ricerca, il dott. Prof. Castellarin e la sua equipe si confermano pionieri nell’applicazione della realtà aumentata in ortopedia, contribuendo a definire nuovi standard nel campo delle protesi di ginocchio e aprendo la strada a soluzioni tecnologiche sempre più avanzate in chirurgia.

Il questo video il dott. prof. Castellarin spiega la tecnica.

Il servizio di Dermatologia: dalla prima visita all’intervento chirurgico

Il dott. Mario Puviani, dermatologo, coordina il servizio di Dermatologia dell’Ospedale Montecchi di Suzzara.

Il dott. Puviani e la sua equipe di lavoro accompagnano il paziente in un percorso completo di guarigione. Un servizio che va dalla diagnosi alla terapia; partendo dalla prima visita ambulatoriale o dalla visita di controllo, garantisce gli interventi chirurgici ambulatoriali, le video microscopie (anche dette mappatura dei nei), e gli interventi in regime di day hospital, che si avvalgono anche di tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva.

Intervista al Dott. Puviani che presenta il servizio di dermatologia

La protesi di ginocchio con la realtà aumentata

Nei giorni scorsi, il Dott. Prof. Gianluca Castellarin, responsabile del reparto di Ortopedia II del nostro Ospedale, ha presentato alla 23a “International Conference on Mechanics in Medicine and Biology” uno studio sull’utilizzo della realtà aumentata nell’artroplastica totale di ginocchio (protesi di ginocchio).

Lo studio basato su 154 casi che è diventato un benchmark di riferimento internazionale per questa metodologia tecnica.

In questo breve video il Prof. Castellarin spiega come funziona:

Variazione orari del Punto prelievi

Si informa la gentile utenza che dal 1 ottobre 2024 cambieranno gli orari di accesso al Punto prelievi dell’Ospedale Montecchi.

Nuovo orario: dalle ore 7.00 alle ore 9.30, da lunedì a sabato.

Si ricorda che per un accesso immediato e senza attese è possibile prenotare il prelievo tramite il servizio “Salta la Coda”.

L’Ortopedia “Super specialistica integrata” ed i suoi vantaggi

Il reparto di Ortopedia I dell’Ospedale Montecchi, di cui è responsabile il dott. Gabriele Cavazzuti, è organizzata in modo da offrire all’utente una presa in carico del paziente nella sua complessità, a 360°.

Il principio organizzativo è quello della “super specialistica integrata”, in pratica una suddivisione in gruppi operativi della equipe, in cui ciascun medico si dedica una una specialità: spalla e gomito, anca e ginocchio, piede, mano e la traumatologia. Non sono entità sconnesse tra loro, ma che lavorano coordinandosi con il paziente al centro.

Nel video che segue il dott. Cavazzuti illustra nel dettaglio questa organizzazione ed i suoi vantaggi.

Ricerca ed innovazione al servizio dei pazienti

Un percorso di ricerca e crescita professionale che ha come conclusione naturale il miglioramento del servizio per il paziente. In questo video il Prof. Gianluca Castellarin, responsabile del reparto di Ortopedia II, presenta un breve estratto della collaborazioni e degli studi che l’hanno portato a dirigere il reparto di Ortopedia II dell’Ospedale Montecchi di Suzzara, e che tuttora prosegue per continuare ad innovare le metodologie chirurgiche, soprattutto nell’impianto di protesi.

Centro Diagnosi e Cura Demenze (CDCD)

L’Ospedale di Suzzara (MN) offre all’utenza i servizi del CDCD (Centro Diagnosi e Cura delle Demenze.

L’istituzione di un servizio ambulatoriale dedicato presso l’Ospedale di Suzzara vuole essere una risposta sanitaria adeguata alle esigenze del territorio conforme a quanto previsto dal Piano Nazionale per le Demenze del 2014 e alla Riforma sanitaria regionale del 2015 “Strategie per la promozione e il miglioramento della qualità ed appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze”.

Compiti dell’ambulatorio, inserito nella rete regionale dei CDCD (Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze) e riconosciuto dall’Istituto Superiore di Sanità, sono la valutazione diagnostico–terapeutica multidisciplinare dei pazienti affetti da disturbo cognitivo, con la creazione di percorsi dedicati che facilitino l’accesso e riducano i tempi di attesa; l’adeguata presa in carico dei pazienti e delle famiglie nel follow-up, con possibilità di contatto telefonico per svariate esigenze; l’informazione e l’orientamento ai servizi offerti dal territorio.

Nel video ne parlano il Dott. Paolo Buzzi (neurologo), la Dott.ssa Alessia Manfredini (neuropsicologa e psicoterapeuta) e il Dott. Ciro Lenti (geriatra).

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al CUP dell’Ospedale.

Centro per il trattamento dei Disturbi Respiratori nel sonno

L’Ambulatorio è gestito dal dott. Cleante Scarduelli, pneumologo e cardiologo esperto in disturbi respiratori del sonno (titolo conferito da Aipo 2019). Il centro si occupa della diagnosi e della cura dei disturbi respiratori nel sonno, in particolare della sindrome OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome).

L’ OSAS è una condizione morbosa frequente (colpisce circa il 5% della popolazione), spesso non diagnosticata e curabile. La prevalenza della malattia sta aumentando nei paesi sviluppati a causa dell’aumentata prevalenza dell’obesità che è uno dei suoi più importanti fattori di rischio.
È caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori, dovuta a collasso dei tessuti molli nella parte posteriore della gola durante il sonno. L’interruzione completa (apnea) o parziale (ipopnea) dell’attività respiratoria per 10 o più secondi ripetuta:
a) almeno 5 volte per ora di sonno, associata a sintomi e/o patologie cardiovascolari, oppure
b) almeno 15 volte per ora di sonno causata da ostruzione delle vie aeree superiori

I ripetuti episodi di ostruzione parziale o completa delle vie aeree superiori causano fasi intermittenti di ridotta ossigenazione del sangue. Le apnee e le ipopnee caratteristiche dell’OSAS costituiscono un importante fattore di rischio cardiovascolare e sono responsabili di frammentazione del sonno notturno.

Quali sono i fattori di rischio per OSAS?

  • Obesità
  • Ipertensione arteriosa in particolare se non controllata dalla terapia
  • Familiarità per OSAS
  • Sesso maschile o donne in post-menopausa
  • Russamento notturno in particolare se associato al rilievo di apnee
  • Scompenso cardiaco
  • Fibrillazione atriale
  • Diabete mellito di tipo 2
  • Ictus cerebrale
  • Anomalie anatomiche cranio-facciali e delle vie aeree superiori
  • Abitudine al fumo
  • Consumo di alcool ed ansiolitici

Quali sono i sintomi dell’ OSAS?

  • Russamento notturno
  • Pause nel respiro durante il sonno rilevate da chi vi osserva mentre dormite
  • Sonno agitato
  • Nicturia (minzioni notturne)
  • Frequenti risvegli
  • Episodi di risveglio con sensazione di soffocamento
  • Al risveglio percezione di sonno non ristoratore anche dopo molte ore di riposo
  • Cefalea al risveglio
  • Secchezza della bocca al risveglio
  • Sonnolenza diurna
  • Stanchezza e fatica durante il giorno
  • Modificazioni della personalità e del tono dell’ umore
  • Riduzione della memoria e difficoltà a concentrarsi
  • Riduzione del desiderio sessuale

Quali trattamenti esistono per l’OSAS e quali sono i benefici attesi?

L’OSAS non trattata è un importante fattore di rischio cardiovascolare, aumenta il rischio di incidenti stradali e sul lavoro, riduce l’aspettativa e la qualità della vita ma è una malattia curabile.
La terapia efficace (ad es. la CPAP) è in grado di:

  • Eliminare il russamento nel sonno
  • Ridurre la sonnolenza diurna
  • Prevenire le apnee nel sonno e migliorare l’ossigenazione durante il sonno
  • Migliorare la qualità della vita
  • Migliorare l’aspettativa di vita
  • Migliorare il controllo dell’ipertensione arteriosa
  • Migliorare la funzione cardiaca nei pazienti con scompenso
  • Prevenire le aritmie cardiache

Esistono norme generali che è bene seguire da parte dei pazienti con OSAS:

  • Nei soggetti obesi la riduzione del peso corporeo (da ottenere con dieta ipocalorica ed attività fisica regolare) migliora e può risolvere l’OSAS
  • Evitare l’alcool almeno nelle 4 ore prima di andare a letto
  • Evitare l’uso di ansiolitici ed ipnoinducenti
  • Assumere un pasto serale leggero ed anticipato
  • Riposare in decubito laterale può essere risolutivo in alcuni casi (ad es. utilizzando una pallina da tennis posizionata in una tasca dorsale del pigiama)

Esistono diverse opzioni terapeutiche per l’OSAS

A) Ventilazione a pressione positiva continua nelle vie aeree (CPAP da Continuous Positive Airway Pressure)

B) Dispositivi di avanzamento mandibolare

C) Interventi chirurgici

D) Approccio posizionale

Il dott. Scarduelli valuterà la soluzione migliore in base alla diagnosi effettuata durante le visita.

Contatti:

Per prenotare chiamare il numero 347 6559175 il lunedì ed il giovedì dalle ore 8 alle ore 16.30.

Il reparto di urologia dalla diagnostica ambulatoriale all’intervento chirurgico

Le attività dell’Urologia dell’Ospedale Montecchi di Suzzara descritte dal responsabile medico, il dott. Nicola Ghidini, specialista in urologia ed andrologia.

Dalla fase ambulatoriale, alla diagnostica con ecografie, doppler, cistoscopie ed esami urodinamici, fino all’attività di reparto e le sale operatorie. Un breve ma esaustivo viaggio alla scoperta di un reparto che conta circa 2.000 pazienti l’anno tra intenti e procedure diagnostiche ambulatoriali.